Vignetta “auto-ironica” sul fatto che il personaggio DIVINA non verrà più pubblicato sul giornale! 
Troppo forte la sua carica “in odor di blasfemia”, troppi rischi con gli abbonati rimasti (pare) abbastanza perplessi dopo le prime due strisce… insomma.
“Divina” smetterà di essere tale e tornerà ad essere DIA… archiviando quei piccoli compromessi che avevo inizialmente accettato dall’editore pur di pubblicarla…
E DIA sia: il nome con cui era nata e con cui l’avevo concepita.
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Il buon Idiota Zen direbbe che tutta questa storia una morale ce l’ha:
“MAI accettare i compromessi - specie in ambito creativo - per ottenere qualcosa in cambio, siano soldi, visibilità o fama. Alla lunga nessuno ne esce mai soddisfatto”.
C.V.D……
Evvai: ho imparato anche questa adesso!