Mente malata…
Una vignetta di “satira esistenziale”, un neologismo inventato da me per descrivere certe vignette che non sono prettamente politiche, di costume, di coppia e nemmeno sociali.
Forse avrei dovuto inaugurare una categoria a parte, nei bottoni in alto a destra… chissà
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Il Bravo Vignettista di Sinistra…
Il bravo vignettista di Sinistra ama ridicolizzare i parlamentari di Destra.
Il bravo vignettista di Sinistra ama prendere in giro stili, luoghi comuni e vizi della Destra (in generale).
Il bravo vignettista di Sinistra non ama essere criticato sul suo operato e le sue scelte.
Dopo la terza critica, scatta l’accusa “di essere sotto un attacco fascista”.
Il bravo vignettista di Sinistra prende in giro anche qualcuno di Sinistra, ma con licenziosità e sempre con quel briciolo di amorevolezza che ci vuol sempre, tra persone che si rispettano.
Il bravo vignettista di Sinistra fa satira anche sulla Sinistra per evitare che qualcuno lo consideri troppo fazioso o addirittura “tendente a Destra”.
Il bravo vignettista di Sinistra considera ogni critica (lieve o pesante che sia) un’espressione viscerale della Destra.
Il bravo vignettista di Sinistra considera ogni discussione in termini di “o sei con me o sei contro di me, e quindi di Destra”.
Il bravo vignettista di Sinistra ama le lodi e le pacche sulle spalle e infondo ama appartenere a una piccola “elite” di gente come lui, che gli assomigliano.
Il bravo vignettista di Sinistra frequenta persone simili, pubblica su giornali di Sinistra o simil tali e non legge praticamente nulla della Destra: per una questione di principio e di onore.
Il bravo vignettista di Sinistra criticato da un collega di Sinistra fa catalogare subito l’altro come autore che ha fatto “outing” e si è rivelato per quello che in fondo era: un autore della Destra più viscida e occulta.
Il bravo vignettista di Sinistra fa sempre vignette commoventi quando succede un fatto increscioso a Sinistra e vignette ironiche e crudeli se il fatto succede a Destra.
Il bravo vignettista di Sinistra, per esempio, se muore un politico di Sinistra, farà una vignetta commemorativa (possibilmente senza parole) che vada bene a tutti e che non scontenti nessuno.
Se muore uno di Destra, no.
Anzi, se quelli dell’area di Destra si offendono… è meglio.
Perché?
Perché “tanto il bastardo quando era invita era uno di Destra e sicuramente fascista-dentro”.
Insomma.
Se vuoi essere vignettista, in Italia, o sei un vignettista di Sinistra o sei automaticamente catalogato come di Destra.
Vignettisti di Centro, Anarchici, Indipendenti, “mentalmente neutri” o altre vie di mezzo non sono contemplate nel catalogo della Satira Italiana.
Oppure vengono messi in un angolino, come un piccolo ghetto, in qualche fanzine innocua di poco conto.
E quindi, alla fine, alcuni mollano e si mettono a fare “umorismo” che almeno lì il campo è aperto e, di solito, non minato.
PV
PS: Scommettiamo quello che volete che il bravo vignettista di Sinistra riuscirà a considerare una piccola riflessione come questa, come frutto di un autore di Destra?… qua la mano!
Il lato positivo…
Il 2013 si conferma un anno difficilissimo per l’occupazione.
I dati di novembre resi noti dall’Istat mostrano ancora occupati in diminuzione (-448mila in un anno) e disoccupati in aumento (+351 mila), con il tasso di disoccupazione che arriva al 12.7%.
Il numero di disoccupati ha toccata quota 3milioni 254 mila. Il tasso di disoccupazione giovanile è cresciuto ancora toccando il 41,6%. I giovani disoccupati sono 659 mila con un aumento di 23mila unità rispetto a novembre 2012.
Risultato ai massimi storici dal 1977, ossia dall’inizio del picco discendente…. (sic!)
Di cosa stupirsi ancora?
Questa è una società letteralmente impazzita ormai… Circolano notizie di cronaca a dir poco allucinanti: bambini di 9 anni usati come kamikaze in Afghanistan, anziani che prendono a revolverate i figli, banche assaltate da 15enni, donne mature che amoreggiano con 17enni, politici che scoprono improvvisamente l’onestà…
insomma: non si finisce mai di stupirsi…..
Equivoci natalizi…
Una delle vignette più COPIATE e trafugate.
L’ultima “tendenza” oggi, tra i falsari farabutti, è quella di copiare il testo e incollarlo pari pari su un’altro disegno (sempre mio) senza filigrana col copyright……. :(