Impariamo sempre a distinguere le cose banali, i fatti ripetitivi e le situazioni stagnanti, perché quelle, alla lunga, non portano mai a niente di buono…

Ci incaponiamo spesso su dettagli ininfluenti che però ostiniamo a perseguire, con caparbietà e insistenza, come se fossero quelli e solo quelli i responsabili di tutto, mentre invece, la verità, insegue spesso strade meno lineari e più inaspettate…

#mortenasona #farmacisti #bayer #vanessi

Si è tenuta a Roma, nel bellissimo Hotel Donna Camilla Savelli, un workshop di 3 giorni sulla valorizzazione delle Farmacie italiane, organizzata dal Gruppo Bayer Italia. Un seminario che mi ha visto all’opera come “intrattenitore” con vignette a tema, molte delle quali improvvisate lì per lì, mentre si alternavano i vari relatori.
Un’altra esperienza elettrizzante che mi ha permesso di venire in contatto con persone e realtà molto diverse.
Qui ve ne mostro tre soltanto (visto che le altre 17 sono di proprietà esclusiva © BAYER…

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Diamo sempre tutto per scontato. Tutte le cose che facciamo, le abitudini, il tran tran, tutto diventa una prigione che ci impedisce di osservare quanta diversità c’è nelle cose. Soprattutto in quelle che facciamo quasi automaticamente, senza accorgercene…

Una vignetta di almeno 6 anni fa (pubblicata nel libro Coppie Scoppiate, edito dalla Koiné Edizioni nel 2014) su una verità dura da accettare ma che trova conferma in centinaia di casi: l’ansia e la voglia di spaccare il capello in 4 di molte donne è qualcosa di assolutamente irrefrenabile.

Essere intolleranti non cambierà lo stato delle cose. I muri, le chiusure e il respingere l’aria del cambiamento non servirà a nulla. Non possiamo ignorare i profondi cambiamenti della società in atto e, volenti o nolenti, dovremo tenerne conto anche se, per i più, sono cose difficilissime da accettare.
Come stanno a testimoniare i continui atti di razzismo e “neo-fascismo” che usa intolleranza e violenza, vantandosene pure.

Mai farsi prendere dalla mancanza di autostima, dal senso di frustrazione o dalla depressione. Una volta entrati in quei tunnel, è dura uscirne “intatti” e senza ferite nell’anima…

Son tempi strani questi. Sembra che il pensare, il ragionare e prendere decisioni dopo attente analisi, sia un po’ demodé. Come se tutto dovesse andar di fretta e non ci fosse tempo per star lì a ragionare troppo sulle cose. Non si spiegherebbero certe decisioni che avvengono in politica in questi giorni…